Didattica a distanza e lezioni in presenza: nemici o alleati?

La didattica a distanza non è nemica della scuola. E’ uno strumento che docenti e studenti possono usare per digitalizzare l’esperienza scolastica. I risultati? Maggiore partecipazione e coinvolgimento. Vediamo in che modo.
didattica a distanza

Di cosa parliamo?

La didattica a distanza non può sostituire quella in presenza.

Proprio per questo in Francia e Germania, gli apripista in Europa per la digitalizzazione della scuola, si parla ormai da qualche anno di “Blended Learning” (o apprendimento misto).

Che cos’è il Blended Learning?

Il Blended Learning, o apprendimento misto, è l’unione tra le esperienze in aula e quelle online.

Non si parla però delle classiche ricerche e approfondimenti che gli studenti fanno usando internet.

Sono dei percorsi ben strutturati da un docente che hanno lo stesso obiettivo delle lezioni in aula: aiutare lo studente nell’apprendimento.

I contenuti digitali che il docente crea, solitamente sotto forma di video, permettono allo studente di imparare secondo il suo ritmo e di colmare eventuali lacune.

Efficacia e divertimento

Sicuramente il Blended Learning richiede progettazione e una buona dose di impegno. Ma i risultati ripagano tutta la fatica.

1. Gli studenti diventano protagonisti

I ragazzi del nostro tempo sono cresciuti con la tecnologia (non a caso vengono definiti come “nativi digitali”). Fin da piccoli hanno avuto tra le mani lo smartphone dei genitori e hanno imparato intuitivamente a usare programmi e dispositivi.

Viene da sé che l’utilizzo del Blended Learning avvicini la scuola al linguaggio degli studenti.

I contenuti creati hanno tutte le caratteristiche necessarie per catturare la loro attenzione, coinvolgerli e interessarli.

Facciamo un esempio pratico. Creiamo un video su un tema specifico e chiediamo agli studenti di vederlo in autonomia prima della lezione in classe. In questo modo riusciranno già a maturare un’idea sull’argomento trattato.

Con i giusti stimoli i ragazzi saranno poi più propensi a interagire in aula e a fare domande. In poche parole: a vivere la lezione in prima persona.

2. Migliore gestione dei tempi

I nostri studenti non sono tutti uguali. C’è chi ci mette un’ora a studiare 2 pagine e chi in un’ora studia l’intero capitolo. Tutti i ragazzi imparano in maniera personale e con tempistiche individuali.

Il Blended Learning permette agli studenti di avere accesso a materiali e contenuti al di fuori dell’orario scolastico. In questo modo possono imparare in base alle loro singole necessità.

Creando uno spazio di lavoro online è anche possibile utilizzare il tempo in aula per fare esperimenti e progetti. I docenti avranno più tempo per dedicarsi ai dubbi e alle domande degli alunni. O anche per approfondire gli aspetti più interessanti di ogni materia.

3. Impegno e progresso certificati

Con l’utilizzo di una piattaforma di e-Learning certificata è possibile verificare la crescita complessiva della nostra classe.

Gli accessi ai video vengono infatti monitorati. E’ possibile fare dei test per verificare le competenze apprese e creare grafici e report per capire quali argomenti hanno bisogno di essere consolidati.

Come fare Blended Learning

Come abbiamo detto il Blended Learning deve essere inserito all’interno di un progetto.

Abbiamo raccolto qualche suggerimento da tenere a mente quando si muovono i primi passi nel mondo della didattica online.

Definisci quali sono i tuoi obiettivi

Prima di iniziare la tua strategia di Blended Learning prenditi un po’ di tempo per capire dove vuoi arrivare. Coinvolgere di più gli studenti, creare contenuti di approfondimento, integrare il digitale alla quotidianità delle tua classe. Le opzioni sono veramente moltissime.

Definisci quali sono gli strumenti adatti a valutare il tuo progresso e che ti permettono misurare questi obiettivi.

Definisci di quali risorse hai bisogno

Nell’era di internet i limiti sono ben pochi. Programmi per montare video facilmente e librerie virtuali dalle quali attingere informazioni: online trovi tutto quello di cui hai bisogno.

Pensa ai tuoi studenti, alla loro età e contesto sociale per orientarti sui progetti da avviare.

Fatti guidare dai risultati

Ricordati di analizzare il tuo progresso e quello dei tuoi studenti. Probabilmente dovrai aggiustare il tiro in corsa. Non ti preoccupare, fa tutto parte del percorso per arrivare vittoriosi al traguardo.

Il futuro della didattica

Oggi più che mai le sfide all’interno dell’ambiente scolastico possono essere considerate come opportunità.

Siamo consapevoli che uno schermo non sostituirà mai la relazione umana. Le piattaforme per la didattica online infatti non possono essere considerate come i docenti del futuro.

Quello che possono fare però è aiutare professori e studenti a vivere la scuola in maniera più personalizzata e flessibile. Soprattutto per le scuole che puntano ad essere inclusive al 100% e dove ogni studente è considerato con una storia e delle necessità del tutto personali.

Imparo Online ti permette di gestire il processo di formazione online dei tuoi studenti su un’unica piattaforma. Puoi caricare i corsi, monitorare il progresso dei tuoi studenti e verificare l’apprendimento dei contenuti con test online.

Parliamone!

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